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Chakra cosa sono e come funzionano

Cosa sono i Chakra?

Senza dubbio, almeno una volta avrai sentito nominare i Chakra. Quasi certamente, avrai udito questo termine durante una conversazione dedicata allo yoga e allo stile di vita sano.

Se ti chiedi cosa ci sia dietro, oggi siamo qui per darti qualche indicazione in merito. Seguici nelle prossime righe per saperne di più! Per aiutarti nella lettura, abbiamo creato un indice proprio sui Chakra, i suoi significati e molto altro. Se vuoi, puoi utilizzarlo per scegliere gli argomenti che più ti interessano e approfondirli.

Cosa sono i Chakra?

Quello dei Chakra è un concetto che è arrivato fino a noi dalla tradizione indiana e ayurvedica nello specifico. La parola è in lingua sanscrita, ossia quella parlata nell’antica India. In italiano, può essere tradotta con il termine ruota. In alcuni casi, si utilizza anche la parola vortice.

I Chakra, nell’antica tradizione indiana, sono dei centri energetici che assorbono l’energia vitale, conosciuta come prana.

Il loro compito è anche quello di distribuire l’energia nel corpo dell’individuo e nella sua mente, per rilasciarla poi verso l’esterno. Alcune volte, al posto della parola Chakra viene usato il termine padma, che significa loto. A prescindere da come vengono definiti, questi centri di energia collegano tra loro la mente, il corpo e lo spirito. I loro effetti positivi possono riguardare le emozioni, ma anche la salute fisica.

Secondo la tradizione indiana, i Chakra possono essere sia chiusi, sia aperti. Quando sono chiusi, si può avere a che fare con squilibri a livello fisico ed emotivo. In poche parole: è fondamentale che i Chakra funzionino bene. Per raggiungere quest’obiettivo, è necessario conoscere le loro caratteristiche. Nei prossimi paragrafi, le esamineremo nel dettaglio, considerando ciascuno dei Chakra.

Muladhara, Chakra della terra

Partiamo dal primo Chakra, che si trova alla base della spina dorsale. Secondo la medicina occidentale, esattamente come tutti gli altri sei, si trova in corrispondenza di gangli nervosi caratterizzati da una forte attività.

Collegato alla salute delle ossa e dei muscoli, questo Chakra è responsabile della salute delle nostre gambe. Secondo le antiche teorie indiane, non curarlo è un grave rischio per l’equilibrio personale. Secondo chi pratica Yoga e riequilibrio dei Chakra, quando non ci si prende cura di questo primo centro energetico capita spesso di sentirsi poco sicuri su quello che si vuole fare nella vita. Il senso associato a questo Chakra è l’olfatto.

Bisogna fare attenzione anche a non averlo eccessivamente aperto. In tal caso, infatti, si rischia di essere eccessivamente attaccati ai beni materiali.

Svadisthana, il Chakra dell’acqua

In questo caso, abbiamo a che fare con un Chakra localizzato a livello del prezzo sacrale. Il suo elemento principale è l’acqua. Profondamente connesso al cambiamento e al flusso, influenza il piacere e la sessualità. Il suo colore tipico è l’arancione.
Quando è troppo chiuso, si hanno notevoli difficoltà nei rapporti con l’altro sesso. Se è troppo aperto, invece, si ha la tendenza a ricercare il piacere in maniera spasmodica.

Manipura, il Chakra del fuoco

Questo Chakra si trova nel plesso solare. Risulta associato ad aspetti della vita come la volontà e il potere. Ad esso è associata l’energia. Le ghiandole corrispondenti sono il pancreas e le surrenali. Quando è in equilibrio, funzionano bene organi come fegato e stomaco.

Il suo colore è il giallo e il senso di riferimento è la vista. Quando è troppo chiuso, ci sono problemi all’apparato digerente. Se è troppo aperto, invece, si rischia di essere troppo attratti dal potere.

Anahata, il Chakra del cuore

Questo Chakra è collocato a livello del cuore. Rappresenta il collegamento tra i Chakra inferiori e quelli superiori. Il suo elemento è l’aria e gli organi collegati sono i polmoni e il cuore. La ghiandola associata è il timo e il colore di riferimento il verde. Quando è troppo chiuso, si possono avere delle difficoltà a esprimere l’amore. Nei casi in cui è troppo aperto, invece, si rischia di pensare troppo alle sofferenze degli altri.

Visuddha, il Chakra della purificazione

Questo Chakra è situato a livello del collo e delle spalle. Il suo elemento di riferimento è lo spazio. Il senso associato, invece, è l’udito. Il Chakra della purificazione è legato alla comunicazione e all’espressione. Le ghiandole associate sono la tiroide e la paratiroide.

Ajna, il Chakra della luce

Localizzato al centro della testa dietro la fronte, è associato alla luce che ci permette di vedere il mondo esterno. Collegato alla ghiandola pineale, quando non è equilibrato causa della fatica a fidarsi della propria intuzione, con conseguenti scelte sbagliate.

Sahasrara, il Chakra dell’acqua

Il nome di questo Chakra in sanscrito significa millefoglie. Si trova sulla sommità della testa e ha una funzione profondamente legata allo spirito. Il suo elemento principale è il pensiero. A livello fisico, è legato all’ipofisi, una ghiandola che si trova alla base del cranio.

Quando ci sono degli squilibri, si ha a che fare spesso con dei problemi di metabolismo. A livello emotivo, chi ha problemi a questo Chakra si sente spesso solo.

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