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Che caratteristiche devono avere i portoni basculanti

Che caratteristiche devono avere i portoni basculanti

I portoni basculanti sono stati un’invenzione davvero ingegnosa ed innovativa per l’ingresso del garage della vostra abitazione o come rimessa. Si parla di una serranda, di diverse dimensioni, che si solleva con semplicità, praticità e fluidità grazie al sistema di contrappeso o delle molle posizionate ai lati della struttura stessa. Essi rappresentano la soluzione moderna dei box auto, in quanto sono più pratici, eleganti, silenziosi e soprattutto per aprirlo non necessita che si scenda dalla propria auto.
Da quando sono entrati in commercio i primi portoni basculanti, sono stati considerati una tra le migliori soluzioni per i garage. Addirittura, vengono valutati come alternativa più sicura al portone a battente o al cancello, in quanto non necessitano di grande spazio per essere aperto. Durante il corso degli anni, il portone basculante è stato sempre più richiesto e questo ha fatto sì che venisse innovato sempre più. Inoltre si è ampliata la scelta di materiali e modelli. I primi portoni basculanti erano in lamiera e a questi, attualmente, si affiancano quelli in acciaio con effetto legno, quelli in puro legno, quelli coibentati fino ad arrivare agli ultimi modelli progettati contro le effrazioni. Infine sono stati aggiunti anche degli elementi considerati un surplus che però fanno la differenza. Parliamo ad esempio di finestrature, sensori con fotocellula e di allarme, porte pedonali e rimangono intoccabili le serrature tradizionali. In alcuni casi si può inserire anche una porta pedonale che consente di non aprire l’intero portone se non è necessario. Inoltre, esso potrà essere realizzato sia all’esterno che all’interno di pertinenza dell’edificio e non dovrà alterare l’estetica di una abitazione.
Si può fare un’ulteriore distinzione tra portone basculante automatico e quello manuale. Il primo è fornito di un meccanismo che consente di aprirsi tramite una centralina elettrica, mentre il secondo bisogna aprirlo manualmente.
Ma quali caratteristiche deve avere un portone basculante?

Le caratteristiche di un portone basculante

Sono diverse le caratteristiche che deve avere un portone basculante:

  • deve essere dotato di guide con uno spessore di soli 4 cm da ambo le parti;
  • il pannello deve essere in acciaio zincato, a doghe orizzontali o verticali con feritoia a norma, non devono essere presenti inserti in materiale plastico e deve essere in cloruro di polivinile (o meglio conosciuto come PVC) o alluminio;
  • la serratura deve avere un cilindro di sicurezza con chiave a punzone che consente di essere azionato solamente dall’esterno, con tondino antitaglio inserito e due catenacci nervati posti lateralmente;
  • la molla deve essere di torsione e non trazione con trasmissione contemporanea sui due lati;
  • ci devono essere le feritoie d’areazione obbligatorie a norma di legge, stampate in alto e in basso sugli elementi che lo costituiscono;
  • la maniglia deve essere in fusione di alluminio e soprattutto fissa, con una piastra in acciaio posta esternamente ed il una posta internamente che funge da rinforzo. Non si possono mettere le maniglie in plastica con funzione rotante;
  • deve possedere la certificazione CE tramite CSI Spa;
  • non vi devono essere guide fisse a soffitto ingombranti e antiestetiche e bracci sporgenti.

Il portone basculante per essere a norma e certificato richiede tali caratteristiche e quando si decide di installarne uno occorre affidarsi alla professionalità e alle competenze di personale qualificato.
La fase di installazione dura mediamente un giorno durante la quale, i tecnici provvederanno a collaudare il portone in loco e viene effettuata una verifica immediata della sua funzionalità.

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