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Come avviene la vendita dei ricambi contraffatti

Come avviene la vendita dei ricambi contraffatti

Il giro d’affari dei ricambi auto contraffatti continua a crescere a dismisura, tant’è che ha ormai superato il valore di 2 milioni di euro, arrivando a racchiudere non solo le parti più superficiali come candele, fari, e lampadine, ma persino pastiglie, dischi frenanti e cinghie, tutte componenti il cui malfunzionamento potrebbe generare disastrosi incidenti. Nonostante i ricambi contraffatti non vengano venduti in negozi fisici, ma solo online, sono sempre di più le persone che pur di risparmiare sono disposte a rinunciare alla propria sicurezza.

La diffusione dei ricambi contraffatti sul territorio

Se qualche anno fa i sequestri dei ricambi contraffatti avvenivano maggiormente nel Sud della nostra penisola, il mercato sembra essersi ora espanso su tutto il territorio, ogni anno le forze dell’ordine arrivano a sequestrare prodotti non conformi agli standard di sicurezza europei per un valore complessivo di 1 milione di euro, cifra ancora troppo bassa se proporzionata al valore di questo mercato. Stando alle dichiarazioni rilasciate dalla Guardi di Finanza, se prima era difficile vendere parti contraffatte a causa dei numerosi controlli a cui erano soggetti i venditori; con l’avvento di Internet e degli e-commerce, siti in cui ogni persona può vendere e comprare materiale, la vendita di componenti contraffatte è letteralmente salita alle stelle. E’ molto difficile, se non quasi impossibile, riuscire a controllare tutti i prodotti messi in vendita sul web, questa grande falla da quindi la possibilità ai truffatori di riuscire a guadagnare mettendo a rischio la sicurezza stradale di milioni di persone, senza essere ovviamente rintracciati. Stando ad una ricerca promossa dall’Unione Europea, i paesi con più traffico di ricambi contraffatti sarebbero proprio l’Italia e la Germania, che si contraddistinguono maggiormente per la vendita illegale di pompe dell’olio e pneumatici falsi.

Come avviene la vendita dei ricambi contraffatti

Il grandissimo mercato delle componenti automobilistiche contraffatte, si basa principalmente su due tipologie di compratori, le persone che pur di risparmiare sono disposte ad acquistare un prodotto non certificato e potenzialmente pericoloso, convinte che non ci sia una vera grande differenza tra l’originale e il falso; e le persone completamente ignare, che non sanno di essere truffate. Nel primo caso gli acquirenti sanno benissimo su quali portali recarsi per andare a reperire i ricambi contraffatti senza destare sospetti alla polizia postale, mentre nel secondo caso, i compratori si fanno ingannare da pezzi scontati e altamente convenienti, senza porsi troppe domande. La caratteristica che però accomuna entrambe le parti sono, come abbiamo già accennato all’inizio, i negozi online.

Perché i ricambi contraffatti sono pericolosi

Per riuscire a funzionare e a trarre guadagno, il mercato dei ricambi contraffatti deve poter mettere a disposizione delle persone componenti a prezzi bassissimi, che riescano a far percepire un possibile grande risparmio, senza però mai andare in perdita economica, altrimenti il rischio sarebbe completamente inutile. Per riuscire a soddisfare entrambe le esigenze, i produttori creano le componenti per auto basandosi su materiali di qualità molto scadente, che imitino i ricambi originali solo dal punto di vista estetico. L’esempio di produzione più chiaro riguarda gli pneumatici, se con la produzione certificata vengono usate apposite fibre progettate per durare nel tempo, e garantire la sicurezza del conducente, nel contraffatto si adoperano soltanto materiali economici e facilmente reperibili; e logico dedurre quindi che circolando con ricambi contraffatti le possibilità di guasti al motore e alla struttura stessa aumentino in modo esponenziale, dando vita a terribili incidenti. Purtroppo la maggior parte delle volte è difficile stabilire se la colpa sia effettivamente del pezzo contraffatto, in quanto andrebbe verificata la struttura interna dell’auto ormai irrimediabilmente danneggiata.

Distinguere i ricambi originali da quelli contraffatti

I ricambi contraffatti sono copie quasi identiche dei modelli certificati, per tanto sono molto difficili da distinguere a prima vista, tuttavia è possibile seguire alcuni consigli prima dell’acquisto. Innanzitutto diffidare sempre dalle parti troppo economiche che nascondono il loro reale valore dietro sconti e offerte del momento, dopodiché è buona norma verificare sempre se il pezzo in questione possiede il marchio di certificazione europea, molto difficile da falsificare.

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