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Il polistirolo va sempre buttato nella plastica?

Dove buttare il polistirolo

Tra i consumatori che si impegnano a fare la raccolta differenziata è molto comune interrogarsi in quale cassonetto vada buttato questo o quel materiale.

Una delle domande che più di frequente ci si pone è dove buttare il polistirolo, materiale davvero molto comune per gli imballaggi alimentari e non solo.

Per capire in quale contenitore vada gettato il polistirolo è necessario capire di che tipo di materiale stiamo parlando, ovvero la sua provenienza chimica, dal momento che molti lo ignorano.

Che tipo di materiale è il polistirolo?

Il polistirolo appartiene alla famiglia delle plastiche, vale a dire che è un derivato del petrolio. Il polistirene, nome meno usato ma che identifica in maniera un po’ più tecnica e precisa il materiale, è per l’appunto il polimero dello stirene.

Senza addentrarci sulla sua composizione chimica, possiamo invece limitarci alle sue caratteristiche tecniche che contribuiscono a renderlo un materiale davvero molto versatile e, per questa ragione, di uso molto comune.

Parliamo di un materiale inattaccabile da funghi, batteri ed altri microorganismi, refrattario all’umidità e, nella sua forma più nota, anche estremamente leggero.

La forma più nota di cui parliamo è quella dei pannelli, usati in edilizia per le sue capacità isolanti, quella per gli imballaggi di piccoli e grandi elettrodomestici, che li preserva dagli urti, e quella delle patatine, usate sempre per gli imballaggi ma che, slegate le une dalle altre, permettono di avvolgere l’oggetto e di assorbire gli urti in maniera ancora più efficace.

Insomma, se vi trovate di fronte ad una qualsiasi di queste forme di polistirolo, sappiate che, appartenendo alla famiglia delle plastiche dovrebbero essere conferite nell’apposito contenitore dedicato ai rifiuti plastici.

Dove buttare il polistirolo

La risposta è affermativa nella stragrande maggioranza dei casi, ma un margine di dubbio non può essere eliminato.

Per quale ragione?

Semplicemente perché le multi-utility che si occupano della raccolta dei rifiuti hanno norme diverse circa il loro conferimento e non è sempre detto che ciò che vale in una certa città d’Italia sia ugualmente valido in un’altra città.

Per tutte queste ragioni è sempre bene fare riferimento alle norme delle singole aziende che si occupano della raccolta differenziata per avere la certezza assoluta che il polistirolo vada conferito insieme agli altri rifiuti plastici.

Quando parliamo di plastica, per altro, dovremmo più correttamente parlare di “plastiche”, al plurale. Esistono decine di diversi tipi di plastiche e ciascun tipo ha caratteristiche peculiari e diverse composizioni chimiche.

Pensiamo solo che, in fase di riciclo, i tappi in plastica vengono trattati separatamente dalle bottiglie in plastica. Lo stesso ragionamento vale, anche se in misura minore, per il polistirolo.

Ne esistono almeno tre tipi:

  1. Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS)
  2. Polistirene antiurto (HIPS)
  3. Polistirene espanso estruso (XPS)

Pensate, ad esempio, che le custodie dei CD sono appunto realizzate in polistirene antiurto, lo stesso dicasi per i rasoi usa e getta.

Come fare per informarsi circa il conferimento del polistirolo?

Come detto, la cosa migliore è fare riferimento al regolamento del proprio Comune e alle indicazioni fornite dalla ditta che si occupa della raccolta rifiuti.

Anche la tecnologia ci viene in aiuto e negli ultimi tempi sono state sviluppate diverse app per smartphone che aiutano i cittadini a districarsi tra la marea di involucri ed imballaggi.

Queste applicazioni ci permettono di leggere il codice a barre di un involucro e, attraverso di esso, sapere esattamente di che materiale è fatto e in quale cassonetto va conferito, se in quello della plastica, del vetro, della carta o, semplicemente, della raccolta indifferenziata.

Sempre attraverso queste app, che usano il gps per la geolocalizzazione, è possibile inserire il nome del materiale ed essere informati sul centro di raccolta più vicino, oltre che sapere esattamente dove vada conferito.

Ne citiamo soltanto due che possono essere scaricate gratuitamente dagli Apple Store o da Google Play.

  1. Junker per la differenziata
  2. il Rifiutologo

Entrambe queste applicazioni ci permettono di conoscere le regole adottate dal Comune in cui stiamo effettuando la ricerca in modo da sapere esattamente dove vanno buttati i rifiuti, e tra questi anche il polistirolo.

Conferire correttamente i rifiuti non è solo un atto di civiltà e di rispetto verso l’ambiente e il prossimo, è anche una azione che ci mette al riparo da possibili sanzioni, dal momento che sempre più Comuni italiani, a fronte dell’inciviltà di certi cittadini, hanno attivato una rete di videosorveglianza delle aree di raccolta, proprio per pizzicare e sanzionare i comportamenti incivili.

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