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Nuova attivazione luce: come procedere

Nuova attivazione luce

Che si tratti del primo allacciamento, del cambio di residenza o della costruzione di una nuova casa, è molto importante trovare fin da subito modi per risparmiare soldi nel breve, medio e lungo periodo. In questo senso, confrontare varie offerte gas per la casa e scovare la tariffa luce migliore per una nuova attivazione sono i primi passi da fare. Come mai? I motivi sono molteplici!

Perché trovare le migliori offerte per la prima attivazione luce?

L’acquisto (o il cambio) di una casa comporta già di per sé delle spese molto importanti, talvolta stabilite arbitrariamente e senza la possibilità di poterle ridurre in alcun modo. A questo punto, data l’esistenza di numerosi competitor sul mercato delle forniture, per quale motivo non si dovrebbe spendere qualche minuto a ricercare un contratto perfettamente in linea con le proprie esigenze?

Questo approccio non solo è favorevole economicamente, ma talvolta si tratta anche di una scelta sostenibile! Molte persone infatti hanno esigenze particolari sule utenze luce & gas, risolvibili con dei pacchetti di consumo dedicati o delle promozioni uniche! Dopo aver visitato dei comparatori o aver trovato autonomamente una buona offerta, lo step successivo sarà quello di procedere alla nuova attivazione luce.

Mercato libero e mercato tutelato

Prima di vedere come attivare un’offerta luce è necessario fare una precisazione sulla situazione attuale del mercato di fornitura.

Se fino ad oggi (compreso) il mercato è diviso in due principali categorie (mercato libero e mercato tutelato), tra non molto la seconda tipologia di fornitura non sarà più sottoscrivibile. Ma che differenza c’è tra l’una e l’altra scelta? Se nel mercato libero ogni fornitore propone un proprio contratto, e la concorrenza è completamente libera ma dipendente dalle oscillazioni del prezzo del gas, sotto il regime di mercato tutelato quest’ultima variabile è controllata dalla ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che ne stabilisce un prezzo standard ogni sei mesi. Se da una parte il mercato tutelato può garantire una maggiore stabilità dei costi in bolletta, dall’altra la scarsa possibilità di competere su certe variabili rende i contratti tutelati generalmente più costosi di offerte equivalenti in regime di mercato libero. A scanso di ulteriori rinvii, in linea teorica il mercato tutelato dovrebbe terminare il primo gennaio 2022.

Come attivare una nuova fornitura luce

Ora che la situazione del mercato è chiara, il prossimo paragrafo si occuperà della procedura per sottoscrivere un contratto relativo ad una nuova utenza luce.

La prima cosa da fare, ovviamente, è confrontare una serie di tariffe presenti online, andando a raccogliere una rosa di tre-quattro proposte particolarmente competitive per le proprie esigenze. Una volta fatti i dovuti conti, quella che risulterà davvero la migliore richiederà, per essere attivata, di passare agli step successivi. Per ottenere una tempestiva attivazione della fornitura scelta, il primo passo è mettersi in contatto con la società che vende l’energia, segnalando la volontà di sottoscrivere un contratto. Una volta fatto questo, la società che detiene l’energia si occuperà di contattare l’impresa di distribuzione locale, proprietaria dei contatori e con il compito di far arrivare, attraverso un intervento fisico, l’energia in casa.

Per far arrivare l’energia a destinazione, questa società di distribuzione dovrà recarsi presso l’abitazione di chi ha sottoscritto il contratto, e dopo una verifica preliminare installare, collegare e attivare il contatore. Generalmente questa procedura può richiedere al massimo cinque giorni lavorativi, ed una volta completata il più del lavoro è fatto.

È importante far presente come ci siano dei tempi massimi, stabiliti dalla legge, per l’attivazione di un contatore. Se quest’ultimo, per problemi relativi al fornitore, non dovesse essere funzionante e in piena regola entro sette giorni dall’inoltro della richiesta, al cliente che ha richiesto l’attivazione spetterà un risarcimento pari a circa 35 euro; all’aumentare del ritardo, questo indennizzo crescerà di conseguenza, arrivando rispettivamente a 70 e 105 euro per ritardi oltre il doppio e il triplo del ritardo accumulato rispetto alla data di scadenza. Essendo per chiunque sottoscriva un contratto l’energia elettrica una componente fondamentale per garantire condizioni di vita accettabili, un risarcimento del genere porta le società di distribuzione ad agire in modo efficiente e tempestivo, a tutto vantaggio della corretta chiusura della pratica.

Quali documenti sono necessari per una nuova attivazione luce?

L’ultimo paragrafo di questo articolo sarà relativo alla documentazione necessaria per l’attivazione di un nuovo contratto luce. Così come per il gas, per effettuare una richiesta in modo corretto conviene dotarsi di una serie di documenti con anticipo. Prima di tutto il resto, essendo questo contratto sottoscritto ad una persona fisica, saranno necessari sia la carta di identità che i suoi dati anagrafici, compresi indirizzo mail e recapiti telefonici. In caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria (evitando quindi la bolletta fisica e tutte le scomodità del caso) sarà anche necessario fornire l’iban, autorizzando il pagamento automatico al momento opportuno. Per una corretta installazione (e attivazione) del contatore, segnalare l’indirizzo dell’abitazione e se questa equivale alla residenza è fondamentale.

Trattandosi di una nuova attivazione luce, non è possibile inoltrare bollette precedenti con tutti i dati allegati, quindi è molto consigliabile prepararsi tutte le informazioni necessarie con anticipo. Nel caso il distributore non ricevesse tutti i dati necessari entro novanta giorni da quando è stata effettuata la richiesta, questa viene annullata in modo automatico, facendo ripartire da zero l’intera procedura.

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