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Quando si presentano gli effetti collaterali dei farmaci?

Quando si presentano gli effetti collaterali dei farmaci

L’aspettativa di vita si è decisamente allungata e questo dipende anche dal poter disporre di farmaci che aiutano nella cura e nella prevenzione di patologie gravi. Tuttavia va detto che l’assunzione dei farmaci può a volte comportare anche degli effetti collaterali che non bisogna assolutamente sottovalutare e questo vale sia per quelli di tipo antinfiammatorio che per quelli a base di cortisone, così come per gli antibiotici. L’Italia ha un numero di segnalazioni ampiamente superiore al gold standard stabilito dall’OMS ma esistono margini per migliorare e aumentare la consapevolezza di tutti gli attori del sistema, a cominciare dai pazienti. Nel nostro Paese ci sono varie figure che possono inviare segnalazione di casistiche di effetti collaterali dei farmaci.

Medici, operatori sanitari e pazienti possono effettuare la segnalazione di una sospetta reazione avversa online attraverso la piattaforma Vigifarmaco dell’AIFA, sviluppata dal Centro di Farmacovigilanza Regionale del Veneto. Una domanda a cui si deve subito dare una risposta è quella relativa a quando si è in presenza di un effetto collaterale di un farmaco. Ebbene, la risposta è più semplice di quello che si può pensare, perché la tempistica è solitamente molto breve. Questo significa che se uno degli effetti collaterali del farmaco si presenta dopo mesi in cui la sua assunzione non ha dato problemi, si è di fronte a cause che con il farmaco non hanno nulla a che vedere. Va però detto che vi sono alcune eccezioni alla regola appena enunciata: basti pensare a quei farmaci che vengono denominati ACE-inibitori e che sono solitamente utilizzati per contrastare problemi come la pressione alta. Ebbene, alcuni studi hanno dimostrato come effetti collaterali come la tosse secca si possono presentare anche parecchio tempo dopo l’inizio della terapia. Un effetto collaterale che invece si presenta subito è il gonfiore del viso e di gambe connesso all’utilizzo del cortisone e con tale situazione bisogna convivere fino alla fine della terapia prescritta.

Gli effetti collaterali possono essere connessi a varie cause

Va detto che la maggior parte degli effetti collaterali si caratterizza per il fatto di essere di natura temporanea: ciò significa che nel giro di qualche settimana diventano solitamente soltanto un fastidioso ricordo. Questo è ancora più vero nel momento in cui si prende il farmaco nelle dosi prescritte. Tuttavia alcuni effetti collaterali possono essere connessi anche alle modalità attraverso le quali si prende il farmaco: in questo senso basti ad esempio pensare ai farmaci di natura anti-infiammatoria, che se presi a stomaco vuoto portano in dote una possibilità molto più elevata di doversi confrontare con forti dolori addominali. Inoltre vi sono effetti collaterali dei farmaci legati anche alla loro mancata assunzione: un esempio su tutti può essere il maggior rischio di un infarto nel momento in cui non si dovessero prendere le compresse di statine prescritte dal medico.

Affidarsi al farmacista ed al proprio medico curante

Un consiglio da seguire senza indugio nel momento in cui si deve assumere un farmaco è quello di affidarsi al proprio farmacista di fiducia e al proprio medico curante. Avere un farmacista in cui riporre fiducia incondizionata è importante perché potrà indicarvi subito quali sono gli effetti collaterali più comuni del farmaco che si sta comprando e sicuramente sarà in grado di consigliare per il meglio e tranquillizzare in merito alle possibili controindicazioni del farmaco. Inoltre è molto importante che farmacista e medico curante siano informati relativamente a quella che è la propria storia clinica e questo significa che è buona norma mettere entrambi al corrente degli altri farmaci che si stanno assumendo e di quelle che sono al momento le proprie abitudini alimentari e quotidiane. In questo modo sia il medico che il farmacista avranno un quadro chiaro della situazione e saranno in grado di consigliare per il meglio, evitando prima che si verifichino spiacevoli situazioni come possono essere ad esempio quelle connesse agli effetti collaterali di un farmaco.

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