Tecnologie

Rispetto dell’ambiente: 6 abitudini per non inquinare

Rispetto dell'ambiente: 6 abitudini per non inquinare

Il rispetto per l’ambiente è una filosofia di vita concreta, che va ben oltre le definizioni di facciata.

Nonostante si parli spesso di green, istituzioni e aziende tendono a perdersi nei meandri della burocrazia o, talvolta, abusano in modo cinico del termine “ecologia” per un semplice tornaconto finanziario e di immagine. In realtà, rispettare l’ambiente non significa solamente tutelare la natura, ma anche risparmiare denaro.

Andiamo dunque ad analizzare le 6 abitudini che ti permetteranno di non inquinare e, in molti casi, di poter contenere i costi legati al tuo stile di vita.

6 semplici abitudini per non inquinare

Nella vita quotidiana, molto spesso, trascuriamo alcune piccole abitudini che, se moltiplicate per 365 giorni all’anno, possono fare la differenza a livello di inquinamento.

Alcune sono ormai fortunatamente piuttosto diffuse come non gettare rifiuti per terra ed effettuare la raccolta differenziata, altre sono più sottili. In questo articolo abbiamo raccolto alcune idee per agire concretamente e nel quotidiano. Piccole modifiche alle nostre abitudini che possono cambiare in modo positivo la nostra vita e quella del nostro pianeta.

1- Scegliere mezzi di trasporto meno inquinanti

Il concetto di veicolo e trasporto, con la crescente coscienza ecologica, è stato fortemente rivisto. Se è vero che i mezzi pubblici sono un buon modo per contenere le emissioni di gas serra, a volte questi sono un po’ limitanti.

Nel caso di veicoli privati dunque, è bene individuare soluzioni poco impattanti, evitando combustibili che contribuiscono all’inquinamento con emissioni dannose all’atmosfera e, direttamente alla nostra salute. I modelli di automobili con carburanti alternativi sono in costante crescita. Sotto questo punto di vista, la fanno da padrone i mezzi elettrici.

Non stiamo parlando solamente di autovetture. Tenendo conto quanto costa una bici elettrica, impiegare denaro per acquistare questo tipo di mezzo può essere considerato un investimento a lungo termine. Si tratta infatti di un’alternativa ai classici motorini, ma decisamente più rispettosa dell’ambiente.

Importante è anche contribuire in prima persona, con impegno sociale, sensibilizzando le amministrazioni comunali ad adottare misure per produrre energia elettrica alternativa. Diversamente se la ricarica viene effettuata con elettricità ricavata da petrolio, tali consigli sono vani.

2- Sprecare corrente elettrica

Anche se a nessuno fa piacere pagare bollette salate, c’è chi non riesce proprio a contenere i consumi elettrici. Sotto questo punto di vista, sono diverse le azioni che si possono intraprendere.

Per esempio, lasciare le luci accese in stanze nelle quali non si trova nessuno, rappresenta un dispendio di energia immotivato. Nel caso di condizionatore o sistema di riscaldamento elettrico, un utilizzo morigerato del dispositivo in questione può permettere di mantenere fresco/caldo l’ambiente, senza una spesa eccessiva di energia.

L’utilizzo di soluzioni come pannelli solari per attingere a un’energia potenzialmente infinita come quella del sole può essere un’alternativa meritevole.

3- Usare buste in tessuto e non in plastica

Le abitudini per non inquinare passano anche dalla spesa. Le buste in plastica, fortunatamente sempre meno diffuse, rappresentano una vera piaga a livello di inquinamento.

La plastica infatti è uno dei materiali più inquinanti e, tristemente, oggi è ben presente nei mari (e non solo) di tutto il mondo. Perché dunque non optare per una decisione più ecologica ed economica come le borse in tessuto.

Al giorno d’oggi questa scelta è molto diffusa, nonché piacevole anche sotto il punto di vista puramente estetico. Si tratta di prodotti che possono essere utilizzati per mesi, se non per anni, oltre ad essere realizzate con materiali a basso impatto ecologico.

4- Bottiglie di plastica: le alternative

Nelle nostre città stanno diffondendosi sempre di più sistemi per la distribuzione dell’acqua che bypassano ampiamente il concetto di vecchia bottiglia di plastica.

In questo senso, un materiale altamente riciclabile come il vetro sta recuperando terreno dopo alcuni decenni di appannamento. Anche le classiche bottigliette, pratiche per quanto riguarda le dimensioni, possono essere facilmente soppiantate da borracce.

Sul mercato sono disponibili prodotti di questo tipo o thermos in grado di durare per anni e anni, costituendo un’alternativa apprezzabile alla plastica.

5- Non sprecare il cibo

Ancora una volta, il binomio ecologia ed economia si sposa perfettamente. La produzione di frutta e verdura infatti, vede un mercato che prevede grandi scarti ancor prima che i prodotti raggiungano gli scaffali.

Se a questo si aggiunge lo spreco una volta che il cibo arriva nelle nostre case e tutta l’energia, i concimi impiegati per la grande produzione e il trasporto, è facile intuire come il dispendio degli alimenti sia un problema notevole.

Fare attenzione alle date di scadenza, acquistare a chilometro zero e altre piccole attenzioni, possono ridurre gli sprechi con conseguente riduzione dell’inquinamento.

6- Limitare il consumo di carne

Se è vero che per molte persone questo tipo di alimento è irrinunciabile, non vuol dire che deve essere il perno della dieta.

La produzione di carne infatti, ha un impatto considerevole sull’ambiente. Alcuni allevamenti specifici, come quelli di manzo, emettono quantità considerevoli di gas metano dell’atmosfera. Inoltre basti pensare, quale piccolo esempio, che per produrre un chilo di carne è stato calcolato che servono 11.500 litri di acqua.

Se è vero che una dieta vegana o vegetariana non è accettabile da tutti, limitare a uno o due pasti alla settimana basati sulla carne può essere un’ottima abitudine ed è un consiglio che viene spesso incoraggiato anche dai dietologi.

Similar Posts