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Sigarette 2.0: benvenute elettroniche

Sigarette 2.0: benvenute elettroniche

Fumare tabacco è una cattiva abitudine, e come tale è dura a morire. Un aiuto concreto agli assidui fumatori proviene dalla commercializzazione di sigarette elettroniche anche dette e-cig. I danni maggiori per la salute dei fumatori non viene dal tabacco in sè ma dagli effetti della sua combustione. Infine, la nicotina, fa sviluppare una dipendenza al fumatore, rendendogli molto difficile riuscire a smettere.

La sigaretta elettronica, invece, sprigiona un vapore che non ha nulla a che vedere con il fumo delle tradizionali sigarette o sigari in quanto non va ad irritare i polmoni. Questi dispositivi vengono caricati con alcuni liquidi a base acquosa e la loro azione non è nociva.

Come funziona la sigaretta elettronica?

Il funzionamento della sigaretta elettronica avviene tramite un atomizzatore il quale riscalda una soluzione liquida contenente, a seconda del modello,  percentuali variabili o nulle di nicotina, aromi ed altri prodotti. Per effetto del calore, questa miscela si trasforma in vapore, che, una volta inalato, consente di provare una sensazione simile a quella associata all’uso delle sigarette o di altri metodi tradizionali per fumare il tabacco, ma con meno effetti negativi sul corpo.

Non essendoci combustione non si formano i residui dovuti a questo processo (catrame, idrocarburi policiclici aromatici ecc.); da questo punto di vista, le e-cigarette sono, con tutta probabilità, molto più sicure di sigari e sigarette.

Le miscele in commercio sono composte da acqua, glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze. Ogni dispositivo, oltre all’atomizzatore, possiede batterie ricaricabili, controlli elettronici e cartucce contenenti il liquido che viene vaporizzato. I produttori di sigarette elettroniche riferiscono che le cartucce contengono, in genere, tra 0 e 20 mg di nicotina, e rilasciano solo un vapore dal sapore aromatizzato.

Perché c’è la nicotina nei liquidi per le sigarette elettroniche?

La nicotina viene inserita nelle miscele per le sigarette elettroniche poiché eliminare totalmente e all’improvviso una sostanza da cui si è dipendenti, riduce la possibilità di riuscire a smettere di fumare. Acquistando liquidi contenenti nicotina e riducendone, progressivamente, il quantitativo all’interno, la si può eliminare più facilmente; il corpo si abitua ad una quantità sempre minore fino a che si possono consumare liquidi senza nicotina, senza sentire alcun particolare effetto nocivo. Essendo questa una sostanza molto aggressiva, nel momento in cui, d’improvviso, si smette di assumerla il corpo reagisce e comincia la fase di astinenza; essa compare già dopo un paio di ore dall’ultima assunzione; dopo 3 giorni si entra nella fase acuta e, solo trascorsi 14-21 giorni, comincia a risolversi. I sintomi principali sono: desiderio irrefrenabile di fumare, irritabilità, collera, depressione, nausea, mal di testa e crampi allo stomaco.

Dunque, l’utilizzo di sigarette elettroniche e la diminuzione progressiva della nicotina aiuta il corpo ad espellere e disintossicarsi da questa sostanza e a non ricercarla successivamente.

Le sigarette elettroniche come arma per smettere di fumare?

Anche se può sembrare un paradosso, moltissime persone hanno deciso di passare dalle sigarette tradizionali a quelle elettroniche proprio per smettere di fumare. Sembra che, utilizzando questi dispositivi, si ripristinino, sin dopo pochi giorni, il senso dell’olfatto e del gusto. Ciò accade perché le sostanze e la combustione delle normali sigarette danneggiano la cavità orale ed in particolare le ghiandole olfattive e le papille gustative, ma non solo. Essendo la bocca la primaria fonte d’ingresso del fumo tradizionale ci sono numerose ripercussioni negative:

Lo Smalto: sui denti si formano macchie gialle o marroni, il tartaro si forma e si deposita più facilmente. Le superfici dentarie, rese così più ruvide, richiamano altra placca, provocando l’aumento di carie e infiammazioni gengivali.

Il fumo tradizionale aumenta anche il digrignamento notturno dei denti, favorendone l’usura. Anche fumare la pipa causa l’usura dei bordi dei denti frontali, per via del ripetuto traumatismo sui bordi degli incisivi.

Gengive: il fumo di sigaretta diminuisce l’ossigeno presente nelle gengive. In un ambiente con poco ossigeno sopravvivono solo i batteri più aggressivi presenti nella placca, responsabili di gravi patologie come la  parodontite, il ritiro precoce delle gengive fino alla perdita totale dei denti.

e Difese Immunitarie: il fumo di tabacco peggiora e rallenta la guarigione delle ferite presenti all’interno della bocca oltre ad influenzare negativamente la difese immunitarie (immunoglobuline e cellule immunitarie), riduce l’ossigeno nel sangue e quindi la ridotta ossigenazione dei tessuti anche di quelli orali alterando i processi di guarigione.

Alito: l’alitosi, per quanto meno grave dei precedenti, è un danno collaterale presente in tutti i fumatori.

Tumore del Cavo Orale: il fumo di sigaretta provoca l’80% di tutti i carcinomi orali. Il cancro orale include quello delle labbra, della lingua, delle gengive, delle mucose della bocca, dell’oro-faringe (parte iniziale della gola).

Pelle: il fumo toglie ossigeno alla pelle, la rende spenta e opaca, facilitando la manifestazione di macchie della pelle.

Questi sono solo alcuni degli effetti gravemente nocivi del consumo di sigarette e tabacco: malattie cardiache, polmonari, ulcere, ictus, cancro, diabete, e molte altre patologie sono riconducibili al fumo ed, alcune, portano anche alla morte del consumatore stesso.

Quali sono i benefici delle sigarette elettroniche?

Cominciando ad utilizzare la sigaretta elettronica, l’effetto più rapido che si manifesta, già durante le prime settimane, è il miglioramento delle capacità respiratorie, perché la gola risulta molto meno infiammata e la sensazione fastidiosa di secchezza, correlata al calore sprigionato dalla combustione del tabacco e ai residui della stessa, sparisce.

Rapidamente cala il senso di oppressione al petto e l’irritazione dei bronchi, si respira meglio e si riescono a  sostenere sforzi più estesi, grazie al recupero più veloce del fiato disponibile (la prima conseguenza del fumo “classico”, infatti, è quella di spezzare il fiato).

Dopo qualche settimana dal passaggio alla sigaretta elettronica il catarro nelle mucose e nei polmoni comincia ad essere espulso dal corpo e si recuperano il senso del gusto e dell’olfatto.

Infine, chi fa uso di questo tipo di dispositivi elettronici tende a fumare con meno frequenza ed impara, pian piano, a gestire le boccate: si perde il riflesso condizionato connesso al dover finire un’intera sigaretta; difatti, molti consumatori, si limitano ad una singola boccata ogni tanto, il che, col tempo, incide positivamente anche sui costi di mantenimento.

Cosa dicono gli esperti sull’uso delle sigarette elettroniche?

I dati degli studi sull’utilizzo delle sigarette elettroniche hanno portato la comunità scientifica a sviluppare un’opinione tendenzialmente favorevole e viene, senza alcun dubbio, considerata migliore rispetto alla tradizionale sigaretta a combustione.

Dottori ed oncologi, come il compianto Umberto Veronesi, difendono la sigaretta elettronica rispetto a quella classica perché, raccogliendo i dati e facendo un confronto tra le due tipologie, sono arrivati alla conclusione che l’impatto dell’e-cigarette sull’organismo è di gran lunga minore.

Uno studio di due anni dell’Università di Dundee, in Scozia, diretto dal professore Jacob Geoge evidenzia che i fumatori che passano all’e-cigarette dimostrano un significativo miglioramento della salute vascolare già dopo quattro settimane. Sembra che i benefici siano di maggior rilevanza nelle donne e riguardino anche, sebbene in misura minore, gli utilizzatori duali, ovvero quelle persone che, non riuscendo a smettere completamente, riducono il consumo di tabacco alternando le sigarette tradizionali a quelle elettroniche. Lo studio ha misurato la rigidità arteriosa e le funzioni endoteliali come parametri di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, condotto su 114 partecipanti, ha portato alla luce un’evidenza scientifica importante ovvero il miglioramento della funzione vascolare e non solo, dichiarano di aver riscontrato che si riscontravano miglioramenti nella salute vascolare rispetto al fumo tradizionale, indipendentemente dal fatto che la persona utilizzasse una sigaretta elettronica con o senza nicotina. Circostanza che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti dello studio da parte dell’equipe di ricerca.

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