Rispetto a moltissimi elettrodomestici, possedere un condizionatore significa rispettare una serie di norme che ne vanno a regolare il posizionamento e l’utilizzo.
Dunque, se non si ha esperienza nel campo l’unica cosa da fare è affidarsi a ditte specializzate e autorizzate dalla casa madre, come ad esempio Emilia Impianti, azienda certificata IQP Mitsubishi (Installatore Qualificato Professionale) che si occupa della vendita e dell’installazione di climatizzatori e condizionatori a Modena, aziende come questa sono in grado di dare ai clienti tutte le informazioni possibili necessarie per essere in regola.
Andiamo a vedere nel dettaglio a chi bisogna rivolgersi per l’installazione di un condizionatore.
A chi spetta l’installazione di un condizionatore?
L’unico modo per essere sicuri che un condizionatore sia funzionante e installato nel miglior modo è rivolgersi a delle ditte specializzate, ma soprattutto ditte accreditate per svolgere questi lavori.
Infatti, coloro che procederanno all’installazione sono in grado di collegare il condizionatore valutando sia tutte le normative vigenti, ma anche il comfort ideale che è stato richiesto dal cliente.
Nel momento in cui il condizionatore venga installato, la ditta specializzata rilascerà al cliente una serie di documenti relative alle normative e ai consumi dell’impianto.
Inoltre, cosa molto importante, vengono riconosciuti dalla legge come autorizzati per l’installazione dei condizionatori, solo chi è in possesso della licenza (patentino) e, quest’ultimo, deve far parte di una ditta o una società certificata.
L’accertamento di questo obblighi, libretto e certificazione, può essere richiesta anche dopo molti anni.
Perché è vietato il FAI DA TE?
Quando bisogna installare un condizionatore o anche uno scaldabagno è sempre meglio evitare il FAI DA TE anche se si abbia anche una minima esperienza nel settore.
Non basta il passaggio di vari fili e di qualche collegamento elettrico: come già detto precedentemente per poter installare un condizionatore bisogna rispettare una serie di normative a riguardo, comunali e nazionali.
Un esempio consiste nell’abitare in un condominio di valenza culturale: in questi casi potrebbe essere vietata l’installazione.
Oppure in altri casi la loro installazione potrebbe essere vietata anche se si tratti della facciata principale del palazzo. Ma oltre a queste disposizioni che riguardano il decoro, ci sono altre disposizioni che riguardano il Codice Civile.
Infatti, è necessario rispettare le distanze dal balcone superiore per evitare la caduta della condensa al balcone sottostante ed arrecare danni agli altri condomini.
Se queste disposizioni non vengono rispettare si va incontro a delle sanzioni.
Cosa prevede il regolamento per l’installazione dei condizionatori?
Dopo i primi regolamenti, la creazione di un Registro dei gas fluorurari e l’aggiornamento della legge nel 2014, è stata attuata una nuova regolamentazione che riguarda sia gli installatori, operatori e manutentori.
Tale regolamento prevede alcuni obblighi per chi non rispetta le regole e abbiamo:
- carta d’identità del condizionatore che si basa sia sul controllo di un singolo sistema fino ad arrivare alla compilazione della dichiarazione;
- rispettare le regole per quanto riguarda il rifornimento con gas degli impianti, la riparazione e lo smaltimento di questi ultimi.
Oltre agli obblighi per chi non rispetta le regole, la legge ha attuato ulteriori obblighi per gli operatori autorizzati, i quali devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Lettera C della Nuova 46/90 Camera Commercio (facente parte del Decreto n. 22 del 2007),
- Certificazione aziendale prevista secondo il Decreto 43 del 2012 F-gas che include il Registro Telematico Nazionale sia delle persone che delle imprese,
- Qualifica FER riguardante le Fonti Rinnovabili.
