Costume e società

Tornare in pari con i coetanei dopo una mancata promozione

Tornare in pari con i coetanei dopo una mancata promozione

Ripetere l’anno fa sempre bene?

È opinione comune che ripetere l’anno scolastico sia benefico per la crescita degli studenti. Il vantaggio starebbe nella possibilità di rivedere le materie insufficienti. Permettere all’adolescente non promosso di maturare con calma. Infine, far capire che la mancanza di studio ha delle conseguenze…

… tuttavia non sempre questa credenza corrisponde al vero. In particolare esistono alcuni casi nei quali la mancata promozione può portare ad un peggioramento.

Prendiamo ad esempio quei ragazzi che durante l’anno scolastico hanno vissuto momenti personali difficili. Durante la crescita possono accadere molte cose: problemi di salute, un lutto in famiglia, un periodo di smarrimento individuale. L’adolescenza, si sa, è un percorso a ostacoli.

Ebbene, il sistema scolastico non è strutturato per aiutare queste persone. Solitamente l’annoso compito di aiutare e comprendere coloro che vivono questi momenti è delegato alla sensibilità dei singoli docenti. Il problema è che non sempre gli studenti trovano delle porte aperte. Tutt’altro: trovano dei muri. Cioè programmi che devono essere svolti, prove di verifica standardizzate e tempi rigidi da rispettare. Numeri nei quali scompaiono le particolarità di ciascuno.

Di fronte a una chiusura rispetto ai loro problemi, gli adolescenti non promossi possono perdere fiducia nella scuola e nei docenti. Naturalmente il rischio è quello di una progressiva demotivazione. Un circolo vizioso in cui i genitori si preoccupano, mentre i ragazzi rischiano di essere più irritabili o ansiosi.

La soluzione

Secondo il dirigente di una delle migliori scuole private a Pistoia il nocciolo della questione sta nella capacità dell’istituzione scolastica di comprendere i propri studenti. Gli adolescenti non sono tutti uguali, per questo hanno bisogno di essere considerati nelle loro specificità.

Solo così si sentono realmente accolti nell’ambiente formativo.

Questo atteggiamento di apertura e comprensione favorisce la fiducia da parte di coloro che attraversano un periodo difficile della propria vita.

A livello pratico il Centro Studi Michelangelo è una scuola dove la dirigenza e i docenti cercano quotidianamente il dialogo con i propri studenti. Probabilmente si tratta dell’unica struttura, fra le scuole private a Pistoia, ad essersi dotata di regole specifiche a favore del benessere in classe.

Alcuni esempi? L’istituzione delle verifiche formative. Si tratta di una visione differente delle prove di verifica. In parole povere i test qui hanno l’obiettivo di capire a che punto si trova ciascuno studente nel suo percorso di formazione. A differenza di quanto si potrebbe credere, non si tratta di un’invenzione recente. Da anni in ambiente pedagogico si parla di verifiche con finalità formativa, come testimonia questo articolo di invalsiopen (sito ufficiale area prove nazionali INVALSI).

Con le verifiche formative i docenti possono comprendere lo “stato di salute” della classe sulla propria materia. Cosa ancora più importante, possono prevedere interventi di recupero specifici rivolti a coloro che sono rimasti indietro.

Quale soluzione per coloro che hanno già perso l’anno scolastico?

Per tutti gli studenti e le studentesse che non sono stati promossi ma sentono di poter recuperare con l’impegno, esiste un modo per tornare in pari con i coetanei.

Si tratta di ritirarsi dalla scuola pubblica per affrontare un percorso privatista facendo 2 anni in 1. Al termine dell’anno scolastico, potranno sostenere un esame di idoneità presso un istituto pubblico o paritario che certificherà o meno il recupero degli anni persi.

Il percorso da privatista offerto dalle scuole private può differenziarsi molto nella sostanza. L’approccio può infatti seguire strade differenti, a seconda delle caratteristiche degli interessati. Esistono corsi mattutini ideati per ragazzi in età scolare, corsi pomeridiani o serali per studenti lavoratori o adulti che vogliono arrivare al diploma (anche per motivi legati al mondo del lavoro).

Nel caso di adolescenti non promossi a seguito di difficoltà presso la scuola pubblica è sicuramente consigliabile intraprendere un percorso mattutino. Negli istituti più seri si tratta di corsi con piccole classi. Il numero esiguo di ragazzi in aula permette ai docenti di seguire in modo sistematico e approfondito la preparazione e la crescita dei propri studenti.

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