Tecnologie

Ingrosso materiale elettrico online: dalla crisi del chip all’exploit di questi mesi

Ingrosso materiale elettrico online dalla crisi del chip all’exploit di questi mesi

Sono passati molti mesi da quella che, nel settore elettronico, è stata chiamata la “crisi del chip” e che, dopo le riaperture post-Covid, ha causato l’impennata di domanda e il conseguente svuotamento dei magazzini di industrie, fabbriche e aziende manifatturiere.

Da allora sono trascorsi meno di due anni ma le cose sono cambiate tantissimo, soprattutto per quel che riguarda i negozi di ingrosso online elettronica, specializzati in forniture per il mercato B2B. Oggi ripercorreremo l’andamento di questo importantissimo mercato a partire proprio dalla filiera italiana che oggi vale ben 6,5 miliardi di euro e che, nonostante le avversità, continua a crescere in modo sano e costante nel tempo.

Il raccordo tra produttori e rivenditori della filiera elettrica

C’è un filo di raccordo tra tutti gli attori della filiera elettrica nel nostro Paese, una sorta di inter-collaborazione che ha permesso ai negozi all’ingrosso di componenti elettronici di sfidare anche la più nera delle crisi. Grazie a questa pacifica convivenza sul mercato, più che costruttiva, i vari attori in gioco hanno fissato obiettivi molto importanti per l’immediato futuro.

Tra questi vi è quello di migliorare il rilancio delle attività territoriali e, quindi, di favorire la transizione digitale senza che questa ostacoli la distribuzione locale. Questo è quanto è emerso dall’indagine di FME, Federazione Distributori Materiale Elettrico, sulla quale leggiamo anche che sono già in atto delle strategie a sostegno degli scenari futuri.

Consapevoli delle inevitabili oscillazioni del mercato e del progressivo orientamento verso una società sempre più virtuale e globalizzata, quindi, l’intero comparto elettrico si assume la responsabilità di fungere da motore trainante per l’economia nazionale.

I dati e gli scenari futuri

Gli scenari futuri, oggi, sono già segnati da grandi rivoluzioni che, per molti, sono destinate a cambiare in modo molto profondo la nostra società. Dopotutto è quanto avvenuto, in forma involontaria, con le soluzioni adottate nel periodo del Covid e del post-emergenza, quando il virtuale ha assunto il ruolo di alternativa possibile a quello reale.

Non è un caso se oggi un mercato come quello della vendita all’ingrosso di materiale elettrico online contribuisce a creare un valore che si avvicina ai sette miliardi di euro complessivi.

Tra le nuove sfide rientrano, certamente, quelle della sostenibilità, in cui il fotovoltaico funge da leader assoluto. La ricerca sulle energie rinnovabili, in concomitanza con gli impegni presi dal nostro Paese circa la completa decarbonizzazione UE entro il 2030, ne è l’esempio lampante.

In conclusione

Alla ricerca di soluzioni energetiche rinnovabili si accodano tutti i settori direttamente o indirettamente correlati, come quello dell’auto che, parimenti ad altri mercati, sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti, sia tecnici che sociali.

Sicuramente il fotovoltaico è una grande svolta per l’approvvigionamento energetico ma non è il solo aspetto da considerare. Concorrono a questi grandi cambiamenti gli investimenti nei metaversi, nella telemedicina, nell’alimentazione e nei trasporti così come le abitudini di consumo dei clienti finali che, certamente, sono mutate in profondità.

Il tutto è avvenuto in un lasso di tempo brevissimo e in modo inaspettato. Questo ha reso i cambiamenti, forse, più difficili da accettare ma ha permesso a determinate resistenze di essere finalmente abbandonate.

Il nostro Paese si prepara, quindi, ad un periodo di grandi novità che interesseranno aziende, istituzioni e persone. Pertanto l’unico modo di farsi trovare preparati è quello di accoglierle piuttosto che respingerle, investendo risorse nella ricerca e nel miglioramento delle relazioni tra i principali attori economici.

Per il comparto della vendita all’ingrosso di materiale elettrico online si tratta di una rivoluzione già in corso dagli anni settanta ma che raccoglie i risultati solo di questi tempi, quando “l’Internet” si prepara a passare al 3.0.

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